Il conguaglio in condominio è uno degli aspetti fondamentali da considerare da chi abita in un condominio: esso riguarda le spese da affrontare affinché tutto funzioni alla perfezione e senza intoppi. In questo articolo, potrete trovare i dettagli forniti da un nostro esperto amministratore di condominio a Roma, con spiegazioni più precise in merito al conguaglio condominiale, a come esso viene ripartito e a quando si presenta.

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In cosa consiste il conguaglio in condominio

Il conguaglio in condominio è il risultato della differenza tra ciò che è stato anticipato e ciò che è stato effettivamente speso per la gestione di un condominio.

Di conseguenza, il conguaglio può essere considerato:

  • Attivo: i soldi versati sono maggiori rispetto a quanto si è speso. In questo caso, il condomino risulta a credito
  • Passivo: i soldi non sono stati sufficienti a coprire tutte le spese sostenute ed è necessario aggiungerne altri rispetto a quelli previsti. In questo caso, il condomino risulta a debito

In poche parole, ogni anno l’amministratore di un condominio fa una stima delle spese da sostenere per la manutenzione di tutto lo stabile.

Il preventivo stimato, a fine anno, diventano cifre concrete e quindi giunge il conguaglio: la differenza tra quanto è stato già erogato nel corso dell’anno e quanto è stato effettivamente speso.

Quando il conguaglio è a debito, tutti i condomini dovranno versare ulteriori somme al condominio; quando, invece, il conguaglio è a credito l’amministrazione condominiale potrà decidere di restituire ai condomini la cifra in eccesso, oppure, scalare la cifra dalle rate condominiali future.

Come viene ripartito il conguaglio e quando si presenta

Per poter presentare il conguaglio condominiale, l’amministratore del condominio ha l’obbligo di fare:

  • un bilancio preventivo in cui si redigono le spese che si presume di sostenere durante l’anno
  • un bilancio consuntivo composto da un prospetto in cui sono riportate le ripartizione tra i proprietari delle singole unità abitative, secondo le loro quote
  • il riparto millesimale consuntivo

Inoltre, egli deve presentare tutto quanto è necessario per poter stabilire le somme esatte in entrata ed in uscita.

Il bilancio delle spese di un condominio può essere fatto con riferimento a l’anno solare: le spese dovranno essere programmate, con relativo e successivo rendiconto, dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

In alternativa, per il conguaglio si può fare riferimento semplicemente ad un anno, senza che per forza coincida con l’inizio e la fine di quello solare.

A scegliere la soluzione preferita è l’assemblea del condominio.

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A chi tocca pagare il conguaglio

Le spese condominiali presenti nel bilancio variano di caso in caso, ma in genere si tratta di spese riguardanti:

  • consumo di acqua
  • riscaldamento
  • spese di manutenzione dell’ascensore e delle scale
  • interventi per servizi comuni

A farsi carico delle spese condominiali è sempre il proprietario dell’immobile, tranne quando l’appartamento è in affitto.

Infatti, in questo caso il contratto di locazione prevede che l’inquilino paghi gli oneri accessori e si faccia quindi carico del conguaglio.

Nel caso in cui il conguaglio giunge alla fine della locazione, l’ex affittuario ha sempre l’obbligo di pagare la somma dovuta al vecchio padrone di casa.

Nel caso egli non voglia pagare, il proprietario dell’appartamento può chiedere un decreto ingiuntivo e citare in tribunale l’ex inquilino.