La liberatoria condominiale è un documento necessario per la vendita di una casa. Va rilasciato all’acquirente della casa in modo tale da fornire garanzie sull’immobile e concludere la compravendita in maniera corretta e senza alcuna irregolarità.

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Cos’è la liberatoria condominiale 

La liberatoria è un documento scritto nel quale vengono attestati debiti e crediti del condominio richiedente per l’anno in corso e per i 12 mesi precedenti. Nel documento vengono riportate anche liti pendenti o in corso di giudizio all’interno del condominio.

In particolare, nel documento un soggetto dichiara di liberare un secondo soggetto da uno specifico vincolo contrattuale. 

Liberatoria condominiale a cosa serve

La liberatoria condominiale viene richiesta per la vendita di una casa, poiché è un documento che va rilasciato all’acquirente così che quest’ultimo possa avere garanzie circa la casa oggetto della compravendita. 

La liberatoria per le spese condominiali di solito viene richiesta dal notaio al momento del rogito notarile.

Infatti, per la firma del rogito e per concludere la compravendita di una casa in un condominio serve la liberatoria condominiale che sancisce il definitivo passaggio di proprietà della casa. 

Nella liberatoria condominiale possono essere riportate anche:

  • eventuali segnalazioni di liti pendenti o in corso di giudizio
  • rate versate per intero o parzialmente per spese ordinarie e/o straordinarie ed eventuali situazioni di morosità

In questo modo, il venditore della casa consente all’acquirente di subentrare nella proprietà della casa libero da qualsiasi problema successivo potrebbe eventualmente presentarsi.

È bene ricordare che l’art. 63 disp. att.c.c. dispone che: “Chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all’anno in corso e a quello precedente”. Proprio per questo motivo dal momento in cui l’immobile viene venduto, nell’eventualità ci fossero pagamenti pendenti, l’amministratore potrà richiedere la somma dovuta sia al proprietario precedente, sia a chi ha acquistato l’immobile.

Se sei all’acquisto della tua prima casa, non perderti il nostro articolo dedicato “Acquisto appartamento in condominio: quali aspetti valutare“: troverai in modo dettagliato tutte le informazioni da richiedere e gli aspetti da considerare prima della firma del contratto di compravendita.

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Chi può richiedere la liberatoria condominiale

La liberatoria di un condominio può essere richiesta solo ed esclusivamente dal venditore della casa all’amministratore.

Il rilascio della liberatoria spetta, infatti, all’amministratore di condominio che, per ovvi motivi di privacy, non può rilasciarla a nessun altro soggetto, a meno che il richiedente non abbia una delega del venditore. 

L’amministratore di condominio è obbligato a rilasciare la liberatoria condominiale, come previsto dall’art.1130 del Codice civile non può né rifiutarsi, né fornirla in ritardo.

Nel caso in cui l’amministratore condominiale non collabori o non rilasci la liberatoria, può essere revocato dal suo incarico. 

Come richiedere la liberatoria condominiale

Per richiedere il rilascio della liberatoria condominiale è possibile inoltrare un modello di richiesta di liberatoria all’amministratore di condominio, compilarlo con i propri dati personali e recapitarlo tramite PEC o raccomandata A/R. 

Il rilascio della liberatoria condominiale prevede il pagamento di un compenso minino, solitamente intorno ai 50 oppure 70 euro.

Il costo per la stesura della liberatoria di condominio è giustificato da fatto che è necessario esaminare accuratamente il bilancio condominiale, andando ad attestare debiti e crediti dell’anno corrente e dei 12 mesi precedenti.