L’anagrafe condominiale è un registro che l’amministratore, secondo l’art. 1130 del CC, deve scrupolosamente compilare e custodire. Contiene tutti i dati dei condòmini (proprietari e inquilini) e i dati catastali dei vari appartamenti. Se il vostro stabile è alla ricerca di un buon amministratore di condominio a Roma, capace di gestire in maniera impeccabile il vostro condominio e la relativa anagrafe condominiale, Condominio Chiaro è la risposta perfetta a ciò che state cercando: serietà, professionalità, esperienza e grande affidabilità vi aspettano.

Per procedere alla compilazione e aggiornamento dell’anagrafica condominiale, l’amministratore ha il diritto di richiedere tali dati senza però divulgarli, anche se al registro condominiale possono accedere tutti i condomini e le autorità amministrative. Scopriamo maggiori dettagli su questo registro.

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Registro anagrafe condominiale – Che cos’è

È, di fatto, il registro dei condomini, ovvero, un elenco all’interno del quale sono raccolti:

  • i dati dei proprietari o degli inquilini che conducono l’appartamento: nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, ecc..
  • i dati catastali dell’immobile: foglio, particella, subalterno, categoria, ecc..

Alcuni condomini o amministratori tendono a sottovalutare l’importanza del registro di anagrafe condominiale, ma essa comprende anche le certificazioni che garantiscono le condizioni di sicurezza dell’edificio come, ad esempio:

E molto altro! Ecco dunque appena spiegato come questo registro rivesti un ruolo così importante.

Le informazioni raccolte per i singoli appartamenti

I dati che, invece, non si possono acquisire nel registro condomini sono le condizioni di sicurezza delle singole proprietà immobiliari.

L’amministratore, quindi, può chiedere questi dati per la formazione del registro anagrafe condominiale ma, non ha alcun obbligo di controllo sulla veridicità degli stessi.

I condòmini, infatti, possono consegnare l’autocertificazione anagrafe del condominio per comunicare i dati richiesti, compilando il modello fornitogli dall’amministratore.

Inoltre, l’amministratore non ha l’obbligo di controllare eventuali illeciti come, ad esempio, può essere un contratto d’affitto non registrato.

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Anagrafe del condominio: tutti i compiti del condomino

Il registro di anagrafe condominiale permette di agevolare il lavoro dell’amministratore. Ad esempio, è per lui utile in caso di invio di comunicazioni o solleciti di pagamento ai singoli condomini.

I condòmini da parte loro hanno il compito di comunicare in forma scritta qualsiasi variazione al registro condominiale come, ad esempio:

  • proprietà immobiliare viene venduta
  • appartamento dato in affitto ad un nuovo inquilino

Se il condomino non aggiorna l’ anagrafica condominiale entro 60 giorni, l’amministratore, dopo i dovuti solleciti con raccomandata a/r, è autorizzato a conoscere con ogni mezzo le informazioni necessarie per effettuare l’aggiornamento del registro dei condomini.

Tenere il registro anagrafe condominiale, infatti, fa parte dei suoi compiti e ha la facoltà di assumere finanche un investigatore privato a carico del condomino inadempiente.

In caso di vendita dell’immobile, il compratore e il venditore sono obbligati in solido a consegnare all’amministratore copia del titolo di proprietà, affinché proceda all’aggiornamento del registro condomini.

Formazione registro anagrafe condominiale: la privacy

Formazione e aggiornamento dell’anagrafica condominiale sono oggetto di studio del Garante della Privacy: il trattamento dati dovrà essere effettuato esclusivamente nell’ambito delle operazioni relative all’amministrazione del condominio.