Non è sempre semplice conoscere la normativa che regola i rapporti in un condominio e la procedura da seguire anche in caso di controversie. In particolare, potrebbe essere difficile individuare a chi inviare la notifica ufficiale se si decide di procedere con una citazione a giudizio di un condominio.

A prescindere dalle ragioni che possono determinare una scelta del genere, infatti, è opportuno conoscere la giusta prassi da seguire. Come fare quando si vuole fare causa a un condominio? Scopriamo nei prossimi paragrafi come e a chi notificare l’atto.

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Citazione causa condominio: quali sono le ragioni di questa scelta?

Sono diverse le ragioni che possono spingere un abitante di uno stabile o una persona esterna a prendere una drastica decisione: quella di procedere con una citazione per causa condominiale.

Chiunque, infatti, può procedere in tal senso se vuole richiedere il rimborso di un danno.

Dal danneggiamento dell’abitazione a causa di una corposa perdita d’acqua derivante da un problema legato alle tubature condominiali, all’attuazione di lavori di ristrutturazione mai pagati, alla caduta dalle scale a causa di un gradino malmesso, è possibile chiedere i danni e pretendere un risarcimento.

Anche quando si tratta di condominio, però, non sempre le cose sono semplici. Per questo motivo, infatti, è possibile dover procedere attuando una procedura molto più severa e provvedendo a una citazione a giudizio del condominio. 

A chi è rivolta la citazione a giudizio di un condominio?

Quando si notifica una citazione a giudizio di un condominio è sempre difficile comprendere a chi sarà notificata.

In generale, infatti, la questione è controversa a causa della definizione giuridica di condominio in quanto privo di personalità giuridica.

A seconda della controversia in questione, la citazione a giudizio di un condominio può essere rivolta:

  • all’amministratore di condominio
  • a tutti i condomini, citando ogni singolo individuo

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La citazione a giudizio di un condominio secondo i casi

Potremmo dire che questa scelta dipenderà dalla ragione alla base della citazione a giudizio. Nel caso in cui, ad esempio, sia presente una ditta di appalto che non ha ricevuto il compenso previsto per aver eseguito i lavori di ristrutturazione, è giusto che questa citi a giudizio il condominio, identificandolo con la figura dell’amministratore.
La notifica sarà, dunque, indirizzata alla sua persona, in quanto identificato come organo di rappresentanza dello stabile.

Se, invece, la controversia riguarda gli spazi comuni o coinvolge gli interessi di tutti i condomini, la persona che decide di citare in giudizio il condominio dovrà notificare l’atto ad ogni singolo proprietario delle unità abitative presenti nello stabile.

La citazione a giudizio di un condominio è un diritto concesso sia a persone interne all’edificio sia ad esterne qualora sussista la giusta causa, ossia, vi sia un comprovato danneggiamento di spazi comuni, cose o siano stati arrecati danni a persona.

Secondo quanto stabilito dalla legge, in alcuni casi è opportuno citare il condominio notificando l’atto alla persona fisica dell’amministratore, mentre in altri è opportuno chiamare a giudizio tutti i condomini dello stabile in esame.