La costituzione del condominio garantisce sicuramente una serie di vantaggi, soprattutto sulla gestione delle parti comuni ed il quieto vivere degli abitanti del condominio.

Molti si chiedono come si fa a costituire un condominio: generalmente, si va a costituire in maniera automatica quando ci sono due proprietari nella stessa proprietà.

Tuttavia, è bene sottolineare che, qualora ci dovessero essere più di 8 condomini, è obbligatorio andare ad adottare un regolamento comune e nominare un amministratore.

A chi chiede come si fa a costituire un condominio, in realtà bisogna rispondere che è necessario seguire una procedura pratica, prevista dalla legge e disciplinata in maniera piuttosto seria.

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La costituzione del condominio in maniera diretta

Non è necessario chiedersi come si fa a costruire un condominio quando vi sono appena due proprietari ed altrettante unità immobiliari. Questo è un condominio minimo che, senza particolari adempimenti, viene costituito in maniera diretta.

Per questa tipologia di condominio vengono applicate tutte quelle che sono le norme previste all’interno del codice civile, così come anche per tutti gli altri condomini che fanno parte di un condominio più grande.

Amministratore di condominio o no?

È chiaro che un condominio minimo, a differenza di altri, non ha delle regole nette e precise per quanto concerne, ad esempio, la disciplina generale, le delibere, le liti e così via. Non è obbligatorio nominare un amministratore, ma è necessario convocare un assemblea qualora si dovessero effettuare dei lavori nelle parti comuni.

Le regole cambiano, invece, quando le unità immobiliari sono di più, così come anche i proprietari.

Come si fa a costituire un condominio con più di 8 condomini

A fissare i limiti di gestione di un condominio è, generalmente, il codice civile.

Infatti se si ha un numero più alto di 7 unità immobiliari nello stesso palazzo, è obbligatorio avere un amministratore.
Nell’articolo 71 bis del codice civile, infatti, è sottolineato questo obbligo e l’amministratore scelto deve risponde a specifici requisiti previsti dalla normativa vigente.

I passaggi fondamentali per costituire un condominio

Una volta stabilita la necessità di nominare un amministratore di condominio, bisogna subito muoversi così da evitare qualsiasi responsabilità di tipo civile e penale in caso di problemi tra i singoli condomini.

Il condominio, innanzitutto, deve essere dotato di un codice fiscale. In questo modo, la struttura sarà dotata di una titolarità fiscale e potrà svolgere funzioni di sostituto d’imposta.

La richiesta per l’assegnazione del codice fiscale ad un condominio va fatta presso l’Agenzia delle entrate con il modello AAA5/ 6, consegnando un apposito modulo compilato da parte della persona delegata dal condomino o dall’amministratore di condominio.

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Perchè è necessario l’amministratore di condominio

Dopo aver ottenuto la titolarità fiscale del condominio, sarà necessario rispettare tutti quelli che sono i regolamenti previsti dalle norme come, ad esempio:

  • presentare il rendimento annuale
  • gestire i conti
  • avere un regolamento interno
  • fare delle assemblee per discutere e prendere di comune accordo decisioni su come affrontare eventuali problematiche verificatesi all’interno della struttura

Per garantire l’adempimento di tutti questi obblighi da parte del condominio è pertanto necessario nominare un amministratore con i giusti requisiti previsti dalla legge. Sarà lui a gestire il condominio e a rispondere di tutti i doveri che bisogna adempiere.