Secondo la normativa di legge, l’amministratore di ogni condominio ha l’obbligo di redigere e conservare la documentazione fiscale e contabile. Tra i documenti contabili in condominio che rivestono maggiore importanza ricordiamo il registro di contabilità e, naturalmente, il rendiconto annuale. Scopriamo maggiori dettagli insieme. E se siete alla ricerca di un amministratore di condominio a Roma serio ed affidabile non esitare a contattarci: CondominioChiaro è la risposta a ciò che state cercando. Da anni ci distinguiamo per il nostro lavoro e non deludiamo mai le aspettative dei nostri condomini.

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Il registro di contabilità: caratteristiche

Il registro di contabilità, inserito tra i vari documenti contabili, serve per monitorare le risorse a disposizione in ogni momento, in modo da conoscere sempre la consistenza dei versamenti e dei pagamenti e, quindi, la disponibilità residua.

La legge dice che l’amministratore deve riportare ogni singola operazione: dall’incasso delle quote condominiali ai pagamenti di servizi e fornitori, entro un mese dalla data in cui è stata eseguita.

La nuova legge del condominio ha puntualizzato come i rapporti condominiali debbano essere improntati sulla massima trasparenza.

Proprio per questo motivo, il registro di contabilità è, tra i documenti contabili in condominio, quello che deve essere sempre consultabile da ogni condomino.

Il rendiconto annuale: fondamentale tra i documenti contabili del condominio

Ogni anno è compito dell’amministratore redigere il rendiconto annuale con il quale i condomini vengono messi a conoscenza della situazione patrimoniale.

Questo documento deve contenere tutti i movimenti effettuati e indicare i fondi disponibili. Deve essere composto da:

  • un classico registro di contabilità
  • un riassunto finanziario
  • una nota sintetica esplicativa

Con questa struttura, esso rappresenta, in modo dettagliato, tutta la gestione amministrativa e deve essere presentato in modo da essere facilmente compreso da chiunque.

Esso deve dunque possedere caratteristiche di chiarezza, semplicità e trasparenza. Il legislatore ha voluto mettere l’accento sulla possibilità che ogni condomino deve avere di leggere e capire ogni movimento contabile che riguarda il patrimonio del condominio.

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Quali sono le conseguenze in caso di documenti contabili in condominio non corretti o presentati in ritardo

La legge di riforma del condominio ha anche previsto una serie di obblighi per l’amministratore in materia di regolarità, sia sostanziale che formale, della contabilità.

Affinché i movimenti siano rintracciabili è indispensabile accendere un conto corrente intestato al condominio. In sede di rendiconto, per ogni movimento dovrà essere indicato come sia avvenuto il pagamento.

In caso di omessa o ritardata presentazione del rendiconto, l’amministratore può essere revocato. La stessa sanzione è, chiaramente, prevista in caso di irregolarità contabili.

Un rendiconto mancante di una delle sue parti, anche se approvato dall’assemblea, deve essere ritenuto non valido e la delibera di approvazione può essere annullata su richiesta anche di un solo condomino.

Documenti contabili in condominio: obblighi e conseguenze per l’amministratore

Alla luce di quanto disposto dalla legge di riforma del condominio e al contrario di quanto spesso avveniva in passato, l’amministratore ha l’obbligo di presentare il rendiconto della gestione entro 180 giorni a partire da quello della chiusura dell’esercizio.

In caso di omissione o ritardi ingiustificati, l’amministratore è passibile di revoca. Allo stesso modo, è annullabile l’eventuale approvazione di un rendiconto che non risponda ai requisiti di semplicità, chiarezza e trasparenza: principi base della normativa.