La ripartizione delle spese relative ai lastrici solari sono spesso causa di dibattiti nelle assemblee condominiali. A muovere un passo verso la risoluzione di queste liti ci pensa ovviamente la legge. Essa stabilisce, in ogni minimo dettaglio, chi deve pagare e quale importo dovrà sborsare. Il nostro studio di amministrazione condominiale a Roma, con questo articolo vuole far chiarezza sull’argomento.

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Che differenza c’è tra lastrico e terrazzo?

Prima di tutto, bisogna fare chiarezza su cosa sia effettivamente un lastrico. Esso è la copertura posta sulla sommità del palazzo. Il suo scopo è quello di impermeabilizzare le aree sottostanti ed evitare infiltrazioni varie.

Le terrazze, invece, sono delle porzioni di tetto accessibili da tutti i condomini: sono parti scoperte e quindi facilmente utilizzabili.

Questa distinzione è molto importante: la legge stabilisce differenti normative sia per l’una, sia l’altra superficie.

Come vengono ripartite le spese per un lastrico

Quando si parla di lastrico, un ruolo fondamentale viene giocato dalla percentuale di superficie pertinente ad ogni condomino. Può capitare, infatti, che non tutti i proprietari dell’immobile siano materialmente possessori di questa copertura.

Quando un singolo soggetto possiede la proprietà del lastrico, la legge prevede che:

  • le spese complessive spettino per un terzo a lui
  • il restante importo sia equamente ripartito fra i condomini dello stabile

In questo modo, il comproprietario non si dovrà accollare le intere spese, ma potrà contare sull’apporto monetario degli altri proprietari.

Se, invece, il lastrico non appartiene a un solo soggetto ma è fruibile da tutti i residenti nell’immobile, le spese saranno divise per il numero delle famiglie presenti: in base ai millesimi di ciascuno, si potrà calcolare l’entità della cifra da onorare.

Infine, se alcuni condomini sono impossibilitati ad usufruire del lastrico, in quanto destinato all’uso esclusivo di alcuni soggetti, oppure, privi della presenza del parapetto per raggiungerlo, le spese graveranno maggiormente sul proprietario e in maniera minore sul resto dei condomini.

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Infiltrazioni e lastrici solari: a chi spetta pagare secondo la legge?

Un altro problema che affligge molto spesso il proprietario di un immobile e i propri vicini sono le perdite provenienti dai lastrici.

Le perdite, generalmente, non dovrebbero essere ammesse in un palazzo, in quanto si presume sempre che i lavori siano stati eseguiti secondo le norme e rispettando gli interessi di ogni condomino, ma non è sempre così.

Può, tuttavia, capitare che qualche infiltrazione danneggi le abitazioni dei proprietari sottostanti.
In questo caso, se il danno è avvenuto per una cattiva manutenzione, le spese dovranno essere in parte pagate anche dal condomino che ha l’uso esclusivo di quell’area dello stabile.

Se il terrazzo è esterno allo stabile, e quindi raggiungibile solo mediante una scala o attrezzature specifiche, le spese causate dall’infiltrazione saranno ripartite in modo tale che coloro che possono usare il lastrico saranno maggiormente gravati dall’esborso.
Il resto dei proprietari, invece, dovrà comunque onorare la propria parte, ma in maniera inferiore rispetto a chi ne usufruisce pienamente: la legge stabilisce, infatti, che ogni soggetto debba comunque sempre contribuire alla spesa relativa agli spazi comuni.