Vivere in una costruzione condivisa con altri nuclei familiari, spesso, è motivo di confusione e discussione. Quando vi sono spese straordinarie da affrontare, oppure, semplici interventi di mantenimento ordinario sulle fondazioni di un edificio, si creano spesso malumori. Ecco perché con un nostro collaboratore, esperto amministratore di condominio a Roma, vedremo nello specifico i punti critici motivo di disagio. Questi punti, in casi di mancato accordo, necessitano di un intervento giuridico al fine di determinare i parametri di responsabilità.

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Le fondazioni nell’edificio di un condominio

L’aspetto delle fondazioni è, forse, l’argomento che maggiormente richiede spiegazioni.

Innanzitutto, è bene precisare che generalmente le spese vanno ripartite fra tutti i nuclei abitativi dello stesso stabile. La perfetta salute delle fondazioni, infatti, offre beneficio all’intero stabile a partire dal piano interrato fino al tetto.
Tuttavia, questa è un’area quasi generica e spesso non è proprio chiara la ripartizione delle spese.

Possono esservi degli accordi diversi, oppure, conformazioni strutturali particolari (come i lotti multipli): in questi casi, la ripartizione delle spese avviene in maniera diversa.

Nel caso in cui, ad esempio, esse appartengano a un lotto multiplo di condomini (come accade nelle costruzioni moderne), le spese interessano solo le fondazioni di quell’unico stabile.

Un valido aiuto per chiarire eventuali dubbi può offrilo un ente giuridico: la legislatura, infatti, dall’ultimo ventennio in avanti sta rivoluzionando radicalmente regole fisse e standard riguardanti le fondazioni.

I vespai di un edificio

I vespai sono quella parte costruttiva posta fra le fondamenta e il piano terra: ritenuti come dei manufatti, a nido d’ape, sono finalizzati al bene collettivo. Anche per essi, la ripartizione delle spese interessa tutti i nuclei abitativi.

Tuttavia, è da sottolineare che, per molto tempo essi stati esclusi dalla categoria delle parti comuni e considerati extra: interessavano solo il piano abitativo poggiante sopra.

Fortunatamente la legislatura attuale ha individuato quanto, invece, i vespai sono fonte di beneficio per la salute dell’intera struttura e li ha classificati come beni comuni.

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Le intercapedini

Le intercapedini sono le cosiddette “aree di rispetto“. Cosa vuol dire? Che sono parte delle fondazioni di un edificio e, come tali, hanno la funzione di salvaguardare il benessere generale della struttura e dei suoi abitanti.

Nel dettaglio, le intercapedini salvaguardano in merito a:

  • Isolamento acustico
  • Corretta aerazione

Non ne è assolutamente consentito l’uso esclusivo ad un unico condomino, né tanto meno utilizzare questo spazio per finalità diverse come, ad esempio, il passaggio di cavi.

Queste parti necessitano, ove possibile, di un’ispezione periodica per il controllo del proprio stato. Quindi, le eventuali spese saranno ripartite fra tutti i condomini poiché tutti, e tutto l’edificio, ne usufruiscono.

Vani tecnici

I vani tecnici altro non sono che le parti delle fondazioni dove, a seconda della conformazione strutturale dello stabile, sono ubicati diversi impianti, quali:

  • Elettrico
  • Idrico
  • Fognario
  • di Riscaldamento

Il vano tecnico è, dunque, il cuore attivo dell’intero stabile ed è una parte comune delle fondazioni di un edificio il cui uso, salvaguardia e mantenimento interessa l’intera costruzione.

E’ assolutamente vietato l’uso esclusivo a un unico condomino: le spese di mantenimento, ordinarie e straordinarie, sono da ritenersi a carico di tutti i condomini poiché essi sono classificati come bene collettivo.