Molto spesso, ci si concentra su quali sono gli obblighi e i doveri di un amministratore condominio Roma. In realtà, però, anche i condomini hanno una serie di obblighi e di diritti che devono prendere in considerazione.

Conoscerli nel dettaglio è molto importante. In questo modo sarà possibile rispettarli ed evitare eventuali liti, rendendo il vivere insieme molto meno complicato di quello che può essere. Scopriamo, dunque, cosa prevede la legge condominiale su quelli che sono gli obblighi, i diritti e i doveri di ogni singolo abitante di un condominio.

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Quali sono i diritti dei condomini secondo la legge condominiale

I diritti dei condomini sono stabiliti dal codice civile e dalla legge condominiale.

In particolare, l’articolo 1117 parla delle parti comuni dell’edificio che devono essere dettagliate all’interno di un elenco in modo tale che i condomini possano averle ben chiare.

Questo è un diritto, da parte loro, di conoscere tutte quelle che sono le aree condivise. Bisogna anche ricordare che, gli impianti e le condutture sono condivise fino a quando non arrivano nella proprietà esclusiva dei singoli condomini.

Sulle parti comuni, ogni condomino secondo l’articolo del codice civile 1118, deve avere un utilizzo però, ovviamente, deve anche contribuire con le spese per la sua conservazione. Questo è un obbligo fondamentale che ogni abitante di un condominio deve necessariamente rispettare.

Cos’è la presunzione di comunione

Un’altra cosa importante è stata stabilita, invece, della sentenza numero 2248 del 9 maggio del 1978.

Secondo questa sentenza, la presunzione di comunione non avviene nel momento in cui si compra il singolo appartamento condominiale, ma avviene nel momento in cui si discute e si crea una sorta di accordo con chi ha costituito il condominio.

Quindi, è necessario capire qual è l’atto costitutivo del condominio e cosa prevede perché, altrimenti, la presunzione di comunione non può essere indicata come diretta.

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Cosa prevede la legge condominiale

La legge condominiale prevede anche una serie di parametri importanti.

Secondo l’articolo del codice civile 1119, infatti, le parti comuni non possono essere divise. Tuttavia, questa legge stabilisce che, nel caso in cui la divisione risulti più funzionale e comoda per i condomini, può essere effettuata con il consenso totale di tutti gli abitanti che fanno parte del condominio.

Stesso discorso vale sulla realizzazione di opere nelle aree condominiali: oltre a dover essere valutate attentamente e approvate, devono essere realizzate in modo tale da non creare danni.

La legge condominiale: condomini morosi, nuove regole

Di fronte a condomini morosi, per riscuotere le somme dovute, si fa riferimento a secondo quanto previsto dall‘articolo 1129 e dalla riforma del condominio del 2012.

Secondo le nuove regole, di fronte a dei condomini morosi, l’amministratore può agire, dopo i dovuti solleciti, richiedendo un decreto ingiuntivo esecutivo.

Se ciò non fosse sufficiente, l’amministratore può procedere con la riscossione forzosa delle somme previste entro 6 mesi dopo la chiusura dell’esercizio condominiale.