Molte sono le persone che, vivendo in un condominio, si chiedono come avviene la ripartizione delle spese legali legate alla gestione condominiale. A volte, nel corso della gestione di un edificio è solito che l’amministratore si rivolga ad un avvocato per ottenere una consulenza in merito ad alcuni problemi interni all’edificio. Alcuni dei casi più comuni sono, ad esempio, il bisogno di recuperare il credito da condomini morosi, oppure, riparare un problema interno come l’ascensore rotto o delle crepe sul soffitto. In ognuno di questi casi, la ripartizione delle spese legali in condominio viene gestita da un avvocato e dall’amministratore. Se siete alla ricerca di un buon amministratore di condominio a Roma, il nostro studio è la risposta a ciò che state cercando. Qui troverete massima professionalità, trasparenza e capacità di organizzazione. Scopriamo in questo articolo come e in che modo avviene la ripartizione delle spese legali in condominio.

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Divisione delle spese all’interno del condominio

La ripartizione delle spese condominiali sono stabilite dalla legge. Il prezzo da pagare, per ogni residente del condominio, viene calcolato in base ai “millesimi di proprietà“.

Questo metodo serve a stabilire il valore di ogni unità immobiliare in confronto al valore totale dell’edificio e alla possibilità di utilizzo di tali servizi. I millesimi vengono riassunti nella tabella che viene allegata al regolamento condominiale.

Le spese vengono suddivise solo nel caso in cui il servizio in questione viene utilizzato da più membri dell’edificio come, ad esempio, la pulizia delle scale e l’ascensore.

Risarcimento danni in condominio: chi li paga?

Il risarcimento dei danni per un eventuale danno al condominio non viene deciso dall’assemblea dell’edificio (anche se in caso di unanimità o maggioranza) ma deve essere stabilita solo da un’ordinanza del giudice che dichiarerà l’importo da pagare e gli eventuali debitori.

Ripartizione spese legali in condominio

L’assemblea non può addebitare le spese all’uno o più condomini responsabili di un danno al condominio. Solo il giudice può condannare i condomini a risarcire le perdite che ha subito il condominio da quel danno. Una precisa sentenza determinerà l’importo ed eventuale responsabilità.

L’importo da pagare dalla parte sconfitta, dunque, è deciso solamente dal giudice e non può essere cambiato. In caso di un processo tra due condomini, solo il condominio che vince può richiedere il pagamento delle spese, decise sempre dal giudice, al condomino perdente.

In caso di citazione in giudizio, tutto il condominio è per legge coinvolto nella ripartizione delle spese legali. Si possono, inoltre, addebitare al condominio le spese del precetto come, ad esempio:

  • la richiesta di registrazione
  • le notifiche
  • le copie

Infine, i compensi per atti di esecuzione dell’avvocato come il pignoramento e le spese d’iscrizione devono essere sostenute dall’intero edificio.

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Quali sono le problematiche comuni di un condominio?

La maggior parte delle problematiche di un edificio riguardano i dispositivi e i beni di pubblica utilità come:

  • danni provocati da infiltrazioni
  • costruzioni non idonee
  • insorgere dell’umidità
  • revoca dell’amministratore di condominio

Come affermato dalla Cassazione, l’assemblea non può incidere sui diritti di un condominio, addebitando eventuali spese: è necessaria una sentenza del giudice che sancisca tale privilegio.

L’importo totale addebitabile al condomino è totalmente deciso in sentenza anche se inferiore all’importo presentato dall’avvocato del condominio. Si possono poi aggiungere le spese di notifica e del precetto.