Quando ci si trova nel bisogno di ristrutturare casa, è indispensabile chiedere un intervento mirato di una ditta edile esterna. Ovviamente, non si parla di piccoli lavoretti di manutenzione da poter svolgere anche in fai da te ma, piuttosto, di ingenti lavori che mirano e mettere a nuovo la propria abitazione. 

Un lavoro non di poco conto, esattamente come la spesa che si dovrà sostenere. Negli ultimi anni il Governo, per venire incontro a tutti coloro che avevano bisogno di lavori di ristrutturazione è intervenuto con misure specifiche. Nel 2010 furono introdotto la CILA e la SCIA. E la legge n. 164 del 2014 semplificò le procedure urbanistiche con interventi per quello che riguarda la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione. 

Ecco allora la super-DIA, che tocca ambiti specifici come: l’accorpamento di più immobili, il frazionamento di un immobile, la demolizione e la ricostruzione di edifici andando a modificare la sagoma già presente. Scopri maggiori dettagli nell’articolo che segue.

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DIA VS super-DIA edilizia

La super DIA edilizia, esattamente come la semplice DIA, ha una propria normativa, che ne regola l’utilizzo da parte di coloro che vogliono procedere con le ristrutturazioni.

La DIA (Denuncia di Inizio Attività) è disciplinata dall’art. 22 e 23 del Testo Unico dell’Edilizio. Essa è un atto amministrativo che trae origine dalla legge 45 del 1985, la quale prevedeva di realizzare opere all’interno degli edifici senza autorizzazione.

Tuttavia, occorreva rispettare alcune condizioni:

  • Non andare in contrasto con i regolamenti edili vigenti 
  • Non dar vita a modifiche alla sagoma dell’immobile con aumento di superfici e numero unità immobiliari
  • Non modificare la destinazione d’uso 

inoltre, il proprietario dell’immobile dovrà richiedere l’intervento di un architetto, ingegnere e geometra che attestino la conformità dell’intervento.

In tal modo, tanto il proprietario quanto il professionista, saranno responsabili di quanto dichiarato e il Comune, che entro 30 giorni deve rilasciare il permesso, avrà solo una mera funzione di controllo. 

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Gli interventi previsti e come richiedere la Super DIA

La Super-DIA dovrebbe essere utilizzata in alcuni casi specifici: 

  • Interventi che riguardano la ristrutturazione edilizia che riguardi l’aumento di unità immobili o modifiche alla superficie; 
  • Per interventi in cui si andrà a modificare la destinazione d’uso dell’immobile, in particolar modo se posizionato nel centro del paese 
  • Interventi di ristrutturazione da svolgere seguendo piani urbanistici attuativi già approvati 
  • Nuove costruzioni che rientrano in alcune disposizioni plano-volumetriche

La Super DIA può essere richiesta utilizzando il Modello Unico introdotto dal 14 ottobre del 2015. Un modulo standard nato per semplificare le richieste e che può essere utilizzato in tutti i Comuni italiani. 

La presentazione della Super DIA prevede anche l’inserimento di tutti gli elaborati e i documenti richiesti.

Tra di essi è presente la richiesta di autorizzazione sismica e occorrerà poi attendere che il Genio Civile rilasci la sua autorizzazione. Infine, bisognerà aspettare che si ricevano eventuali nulla osta da altri enti, nel caso in cui gli interventi li richiedano. 

Dopo la presentazione, per iniziare i lavori occorrerà aspettare 30 giorni. Solo al trascorrere di tale periodo si potrà dare inizio all’opera.