Le voci del bilancio condominiale vanno lette in maniera molto attenta affinché possano essere comprese fino in fondo. In alcuni casi, infatti, l’analisi deve essere ancora più approfondita, dato che può mettere in evidenza alcune diciture che potrebbero rivelarsi poco chiare.

Affidandoti a Condominio Chiaro il problema non sussiste: grazie ad un nostro serio e affidabile amministratore di condominio a Roma, potrai sempre beneficiare della massima trasparenza.

Tuttavia, se non sei ancora nostro cliente, ti suggeriamo nell’articolo che segue cosa bisogna fare in caso di voci generiche e incomprensibili.

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Che cos’è e a cosa serve il bilancio condominiale

Il bilancio condominiale serve all’amministratore di condominio per inserire tutti i dati relativi alla sua gestione: esso è imposto direttamente dal suo mandato.

Si tratta di un vero e proprio rendiconto, che deve inserire al suo interno una serie di diciture ben precise.

Al termine della gestione annuale, l’amministratore ha l’onere di redige questo importante documento, che viene valutato da un’apposita assemblea, nel corso dei 180 giorni successivi. Ciascuna delle voci bilancio in condominio viene analizzata affinché possa ricevere il voto favorevole da parte della maggioranza dell’assemblea, con la percentuale presa sui presenti in quel determinato incontro.

Il bilancio condominiale serve a mettere in evidenza tutte le spese portate avanti dall’amministratore durante il periodo di tempo della sua gestione. Ogni singolo parametro deve essere inserito e descritto con la massima precisione. Dai movimenti effettuati con le risorse finanziarie condominiali, alle pendenze che possono verificarsi al termine di un dato periodo, nessun elemento va lasciato in secondo piano.

Il consuntivo non deve necessariamente rispettare i principi contabili di un semplice bilancio societario ma va definito affinché possa essere verificato in tempi molto rapidi e redatto con la massima chiarezza e trasparenza.

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Come agire in caso di voci generiche e incomprensibili

Come già detto nelle righe precedenti, il bilancio condominiale deve essere assolutamente chiaro e trasparente per ogni condomino.

Le voci del bilancio condominiale, dunque, devono essere corrette nella presentazione di entrate e uscite, fornendo un quadro generale e preciso della situazione contabile del condominio.

A volte, purtroppo, capita che alcuni bilanci contengano voci poco chiare: in questi casi, bisogna prestare la massima attenzione a tutte le voci generiche e incomprensibili. Infatti, diverse sigle possono fare in modo che un rendiconto si presti a diverse interpretazioni.

Presentiamo alcuni esempi delle sigle presenti in un bilancio condominiale:

  • la scritta “Imm.” si riferisce a un’unità immobiliare, mentre “mm.” sintetizza i millesimi di proprietà di ciascun immobile
  • la “Tab. A” racchiude una serie di spese molto importanti, tra le quali: riparazioni, manutenzioni, pagamenti amministrativi, assicurazioni RC e incendio
  • la “Tab. B” mette in mostra salari dei dipendenti del condominio e i relativi contributi e ritenute Irpef
  • la “Tab. C” comprende le eventuali spese per l’ascensore
  • la “Tab. D” racchiude i costi di depurazione e del consumo dell’acqua
  • la “Tab. E” le spese per il riscaldamento condominiale

In presenza di voci poco chiare o troppo generiche, ogni condomino ha il diritto di chiedere ulteriori informazioni o dettagli su tale voce: chiarimenti che devono essere richiesti e forniti prima dell’approvazione del bilancio condominiale presentato.