Quella del revisore condominiale è una figura professionale che si è affacciata sul panorama contabile solo di recente. E’ una figura che sta interessando sempre di più i proprietari delle case. La sua funzione è essenziale: egli si occupa di analizzare la situazione di un palazzo in un determinato momento. In questo modo, i condomini potranno sempre avere una visione sempre chiara e dettagliata dei conti e dei pagamenti già effettuati. Inoltre saranno al corrente dei conti che, invece, dovranno avvenire in futuro. Ecco i dettagli forniti da un nostro collaboratore che, in qualità di amministratore di condominio a Roma, si trova spesso a collaborare insieme a questa nuova figura emergente.

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Chi è il revisore condominiale e di cosa si occupa

Al revisore condominiale è dunque affidato il compito di controllare la situazione contabile di un condomino. Ma le sue funzioni non finiscono qui. Ad egli è affidato anche il compito di:

  • ripartire le spese
  • controllare che ogni interessato abbia versato la propria quota

Il suo compito è, dunque, quello di garantire una convivenza pacifica e cristallina, risolvendo le possibili incomprensioni e le beghe fra comproprietari.

Quando richiedere una revisione del bilancio in condominio

La revisione del bilancio in condominio può essere effettuata in qualunque momento.

Prendendo atto delle transazioni effettuate, il revisore informa sullo stato del bilancio e sulle eventuali cifre ancora dovute da alcuni condomini.

Il suo compito diventa ancora più fondamentale qualora si decida di nominare autonomamente un revisore condominiale.
Egli, infatti, non deve necessariamente essere affidato a un palazzo in base a scelte intraprese da terze parti: chiunque ritenga di possedere un candidato ideale può semplicemente far presente, durante un’assemblea, la possibilità di nominare un revisore.

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Perché è importante la revisione del bilancio in condominio

Il lavoro di un revisore è davvero fondamentale nella gestione di un condominio. Esso si basa su di una serie di attività, di vario genere, volte alla conservazione dell’integrità del nucleo condominiale.

Tale figura professionale, tuttavia, non lavora in completa autonomia: sebbene egli possa essere nominato in qualunque momento e direttamente dai condomini, il proprio lavoro dovrà essere svolto in comunione con l’amministratore del palazzo.

Assieme, infatti, controlleranno la contabilità del condominio, con un occhio di riguardo al comportamento dei condomini: non è insolito assistere a liti durante le assemblee, oppure, ad alterchi piuttosto rumorosi nelle aree comuni del palazzo.

Un revisore dovrà mantenere l’armonia e la comprensione fra le parti interessate. Inoltre, dovrà approvare il bilancio e controllare le tabelle millesimali dello stabile, in modo tale che la situazione dei pagamenti possa essergli sempre chiara in ogni sua parte.

Quando si verificano situazioni anomale

Qualora la revisione del bilancio in condominio evidenziasse una situazione anomala, il revisore stesso può intraprendere una mediazione con l’interessato, affinché un simile disguido non vada ad intaccare la situazione dei pagamenti dei restanti condomini.

Il compenso di un revisore è, ovviamente, a sé stante rispetto a quello dell’amministratore, in quanto, sebbene le due figure operino a stretto contatto, non svolgono il medesimo lavoro.

L’esborso dovrà essere ugualmente ripartito, prestando attenzione ai millesimi di ogni famiglia in fase di suddivisione.