Esistono due tipologie di proprietà nel condominio: la proprietà esclusiva, che appartiene a quella del singolo sul proprio appartamento, e la proprietà comune, cioè quella che appartiene a tutti coloro che fanno parte dei beni comuni del condominio. Le tabelle millesimali non sono altro che lo strumento studiato apposta per stabilire l’entità del contributo di ogni condomino, nella ripartizione delle spese sui beni comuni. Esse, inoltre, servono a conoscere quale valore abbia ogni votante nelle delibere assembleari. Queste tabelle millesimali sono così importanti nella gestione di un condominio che, noi di Immobilstudio, esperti nell’amministrazione di condomini a Roma, vogliamo fornirvi maggiori informazioni e dettagli sull’argomento.

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Tabelle millesimali variabili in base all’uso dei beni comuni

Spesso, in un condominio accade che le persone che vi abitano non utilizzano i beni comuni allo stesso modo. Uno degli esempi lampanti sono le scale: i condomini che vivono ai piani superiori le utilizzano di più rispetto a coloro che sono al pianoterra o al primo piano.

Proprio per questo motivo esistono, oltre alla tabella millesimale riguardante la proprietà, altre tabelle. In tutto sono 4 Tabelle:

  • Generale, detta anche tabella A
  • Per le scale, detta tabella B
  • Relativa all‘ascensore e conosciuta come tabella C
  • Per il riscaldamento e nota come tabella D

Tabella A

La Tabella A è essenziale per il condominio poiché esprime in millesimi il valore del voto in assemblea e l’entità della partecipazione alle spese generali.

Tabella B

La Tabella B riguarda la gestione della spesa relativa alle scale e risponde agli articoli 1123, secondo comma, e 1124 c.c.

Tabella C

La Tabella C riguarda la gestione della spesa sulla manutenzione dell’ascensore.

Tabella D

La Tabella D è la tabella di gestione della spesa riguardante l’erogazione di calore da parte dell’impianto centrale di riscaldamento.

A queste tabelle vengono aggiunte poi le cosiddette “tabelle di gestione della spesa” che riguardano pulizia, illuminazione dell’androne di accesso alla scala e molto altro.

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A cosa servono le tabelle millesimali

Le tabelle millesimali servono a diversi scopi, che possono essere riassunti come segue:

  • Servono a rappresentare la misura dei diritti di ogni condomino sulle parti comuni e sui servizi condominiali
  • Sono lo strumento tramite il quale è possibile effettuare la ripartizione delle spese condominiali
  • Costituiscono un parametro a cui si fa riferimento per stabilire i quorum assembleari, costitutivi e deliberativi.
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Come vengono approvate le tabelle millesimali

E’ possibile gestire un condominio anche in assenza delle tabelle millesimali: non sono obbligatorie se i condomini non sono superiori a dieci.

Nel caso in cui, invece, il numero dei condomini è superiore a dieci, l’art 1138 c.c. stabilisce che deve essere formato un regolamento che deve contenere le norme riguardanti l’utilizzo delle cose comuni e la ripartizione delle spese, in base ai diritti e gli obblighi che spettano ad ogni condomino. In questo caso, le tabelle millesimali sono:

  • un documento che viene allegato al regolamento di condominio
  • diventano obbligatorie

Per l’approvazione delle tabelle millesimali occorre la maggioranza, necessaria anche per la deliberazione del regolamento condominiale. La maggioranza dei partecipanti all’assemblea consistente in almeno 500 millesimi.

Anche nel caso di tabelle che adottano i criteri di ripartizione delle spese comuni stabiliti dalla legge, l’adozione può avvenire solo dopo approvazione della maggioranza degli intervenuti. Questa maggioranza deve, inoltre, rappresentare almeno la metà del valore dell’edificio, come stabilito dall’art. 1136 c. 2 c.c., Cass. S.U. 18477/2010.