Le spese condominiali straordinarie sono rilevanti nella manutenzione dell’edificio in cui si abita e costituisce una delle voci più elevate della gestione condominiale. In quest’articolo, il nostro studio di amministrazione condominiale a Roma, vuole spiegarne maggiori dettagli. Scopriamo, dunque, quali sono le spese condominiali straordinarie e quando possono verificarsi.

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Cosa sono le spese condominiali straordinarie

La gestione di un condominio prevede varie tipologie di spese. Esse vengono raggruppate in:

  • ordinarie
  • straordinarie

Le prime riguardano la manutenzione regolare dei servizi comuni come, ad esempio, l’ascensore e le scale. Per approvarle, occorre il voto favorevole di almeno la metà degli intervenuti all’assemblea.

Le spese straordinarie, invece, comprendono quelle riguardanti interventi eccezionali. Alcune di esse sono, ad esempio:

  • la sostituzione della caldaia
  • il rifacimento del tetto
  • il rifacimento della facciata

Inoltre, sono classificate “spese straordinarie” anche tutte le spese relative a lavori di grossa entità con finalità di conservazione e miglior godimento del bene e delle parti comuni.

Ulteriori dettagli sulle spese straordinarie

Questa particolare tipologia di spesa, non riguarda la proprietà privata ma solo le aree dell’immobile di proprietà condominiale.

Le innovazioni, ossia, gli interventi mirati ad innovare le cose comuni, sono un ulteriore esempio di spesa straordinaria.

Le norme per la ripartizione delle spese straordinarie si trovano nel regolamento condominiale. In assenza di questo, si fa riferimento al Codice Civile.

Nel dettaglio, in base all’articolo 1123, le spese per il godimento e la conservazione delle parti comuni si suddividono in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascun condomino.

Invece, nelle opere che servono i condomini in maniera diversa, le spese vanno in proporzione all’uso che può farne ciascun condomino.

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Quando possono verificarsi le spese straordinarie        

In tutti i condomini capita di doversi occupare di interventi di manutenzione straordinaria.

Le spese relative a questi interventi vengono definiti straordinarie in quanto superano il valore delle spese ordinarie.

Queste spese hanno inoltre come caratteristica:

  • l’essere sostenute per interventi di una volta sola
  • essere spese per interventi di estrema necessità

Ovviamente, a decidere di intervenire per opere di straordinarietà è la maggioranza dei condomini in assemblea. Tuttavia, alcuni lavori sono da eseguire obbligatoriamente, maggioranza o no raggiunta. Alcuni esempi sono:

  • lavori riguardanti la sostituzione delle travi
  • interventi rivolti al rifacimento parziale o totale di tetti o dei solai
  • lavori intenti al ripristino della stabilità dei muri maestri, delle strutture murarie di cinta o quelle di sostegno
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Come vengono definite le spese straordinarie dal Codice Civile

Oltre ad indicare i lavori essenziali che riguardano gli interventi straordinari, il Codice Civile definisce anche le spese straordinarie.

Tra i costi principali da sostenere vi sono:

  • Rifacimento totale o parziale di un impianto
  • Riparazioni in seguito a danneggiamenti provocati da calamità naturali
  • Riparazione dell’argano dell’ascensore e adeguamento alle norme sulla sicurezza
  • Esecuzione di lavori finalizzati al ripristino dell’edificio alle normali funzionalità compromesse da opere di manutenzione ordinaria
  • Spese straordinarie di maggiore entità decise dalla maggioranza in assemblea

Spese straordinarie di notevole entità

Le spese straordinarie di notevole entità vengono stabilite dal giudice.

A favorire la decisione concorre la somma da sostenere messa in relazione con il valore dell’edificio.

Inoltre, viene calcolata l’entità della spesa che deve affrontare ogni condomino.