Essere proprietari di un’abitazione non significa poter disporre dello spazio a piacimento. Se volete effettuare dei lavori di ampliamento al vostro appartamento in condominio, dovrete rispettare alcune regole severe. Pensare di poter disporre i lavori secondo la propria volontà senza informarsi circa le reali possibilità di intervento, infatti, è sbagliato e controproducente. Se sei un proprietario e vuoi ampliare gli ambienti della tua casa non puoi trascurare le procedure da rispettare e, nell’articolo che segue, ti spiegheremo meglio nel dettaglio come fare e se è possibile farlo.

E, se il vostro condominio è alla ricerca di un nuovo amministratore di condominio a Roma capace di gestire e organizzare al meglio la vita nello stabile in cui abitate, non esitate a contattare Condominio Chiaro: un nostro esperto amministratore di condominio a Roma, vi fornirà massima assistenza e disponibilità.

ampliamento-appartamento-in-condominio

Ampliare un appartamento in condominio: impossibile senza il consenso degli altri condomini

Per poter beneficiare della possibilità di ampliare il proprio appartamento in condominio, è necessario richiedere le giuste autorizzazioni prima di procedere con i lavori.

La complessità di tale azione è data, principalmente, dalla modalità con cui si intende intervenire. Nell’atto di ampliamento, infatti, il condomino proprietario potrebbe trovarsi a non utilizzare solo gli spazi interni della sua casa, ma anche a usufruire di parti in comune del condominio.

Qualora il proprietario volesse prendere parte degli ambienti destinati all’uso condominiale per realizzare il suo progetto, è obbligato a richiedere il consenso di tutti i condomini, istituendo un’opportuna Assemblea Condominiale e avviando un contratto di compravendita dello spazio in comune.

Di conseguenza, l’appartamento ampliato dovrà essere soggetto a una nuova rivalutazione in base ai millesimi e il proprietario dovrà sottoporsi a un incremento delle spese condominiali.

Se il proprietario interviene modificando l’assetto dell’edificio o impossessandosi di un’area comune senza aver ricevuto il permesso di ampliare la cubatura del proprio appartamento da parte dei condomini, compie un illecito e dovrà pagarne le conseguenze, oltre che riportare la situazione alla condizione originaria.

Aumentare la cubatura del proprio appartamento in condominio: qual è il ruolo del Comune?

Se il proprietario di un appartamento in un condominio decide di attuare dei lavori alla propria abitazione, ampliando la cubatura disponibile, deve richiedere l’autorizzazione al proprio Comune.

Non è sempre facile! Infatti, in un contesto come quello condominiale, riuscire ad avere il permesso di procedere da parte del Comune è davvero difficile.

Questo perché al momento della costruzione dello stabile, il progetto è di solito realizzato tenendo conto della volontà del costruttore di sfruttare al meglio qualsiasi spazio a disposizione, inserendo più unità abitative possibili.

Non è consentito, quindi, impossessarsi di uno spazio ulteriore all’interno del condominio senza il permesso di farlo.

Una perizia tecnica potrà verificare la presenza o meno dei requisiti richiesti e, in base all’esito, il Comune darà conferma o meno della possibilità di intervenire, stabilendone i criteri.

Prima di procedere il proprietario dovrà avvalersi della Super Dia, denunciando l’inizio dei lavori.

quanto-si-può-ingrandire-una-casa

Quanto si può ingrandire una casa

A questa domanda è impossibile rispondere a priori. Gli interventi di ampliamento del proprio appartamento all’interno di un condominio, non possono essere soggetti alla sola volontà del singolo.

Un regolamento condominiale e una perizia tecnica del Comune sono gli atti ufficiali ai quali bisogna fare affidamento per comprendere di quanto si possa incrementare la cubatura della propria abitazione.

Il proprietario che vuole avviare questa procedura di ristrutturazione, in caso di mancanza di autorizzazioni e di rispetto delle regole imposte, commette un illecito grave.

Anche chiudere il balcone della propria abitazione potrebbe trasformarsi in un illecito di media o grave entità: leggi il nostro articolo dedicato cliccando qui.