Stipulare un’assicurazione per un fabbricato condominiale è una pratica conveniente perché permette di ricoprire eventuali danni e procedere per richiedere un risarcimento. Per comprendere nel dettaglio in cosa consiste è opportuno valutare cosa prevede, quando e come stipularla. Clicca qui per leggere il nostro articolo dedicato e scoprirne di più. Nel seguente articolo ti mostreremo cosa succede e come agire nel caso in cui non dovesse coprire i danni subiti dalle parti comuni.

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Assicurazione stabile condominiale: è obbligatoria?

Disporre di un’assicurazione per un immobile situato in un condominio è una pratica non obbligatoria, che sarebbe tuttavia meglio prendere in considerazione.

In tal modo, infatti, è possibile coprire gli eventuali danni a oggetti o persone purché i pagamenti dell’assicurazione siano in regola e il risarcimento sia previsto nella polizza stipulata. 

In caso di necessario risarcimento, è l’amministratore condominiale a dover richiedere l’indennizzo qualora il danno sia arrecato agli spazi comuni, ma non può intervenire in prima persona qualora ad essere danneggiata sia un’area a uso privato. Se il vostro condominio necessita di una nuova gestione non esitare a contattare un esperto amministratore di condominio del nostro studio: massima disponibilità e trasparenza vi aspettano dal team di Condominio Chiaro.

Prima della stipula di un’assicurazione condominiale è necessario valutare le condizioni imposte dalla stessa, al fine di non trovarsi dinanzi a sgradite sorprese. Non sempre, infatti, l’assicurazione ricopre tutte le tipologie di danni, in particolare per ciò che concerne quelli contro gli spazi comuni.

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Cosa fare se l’assicurazione fabbricato condominiale non rimborsa i danni esercitati alle aree comuni?

L’assicurazione di un immobile condominiale può coprire diverse tipologie di danni a seconda di quanto stabilito dalla polizza prescelta, che indica i casi in cui si può procedere alla richiesta del risarcimento. Non sempre, ad esempio, una polizza assicurativa condominiale risponde ai problemi causati alle aree di uso comune. 

Può capitare, ad esempio, che in un’unità abitativa si verifichino dei danni cospicui a causa di perdite d’acqua delle tubature condominiali che determinano delle infiltrazioni.

In questo caso, è bene precisare che potrebbe esserci da parte della compagnia assicurativa una risposta negativa circa la volontà di risarcire il malcapitato.

Ciò può avvenire, infatti, per una precisa ragione.

Un malfunzionamento delle aree comuni, come gli impianti condominiali, richiede spesso il risarcimento da parte del condominio.

Sono i suoi abitanti, infatti, a dover essere citati in giudizio. Per tale ragione, stipulare la polizza assicurativa giusta per un condominio, significa scegliere un tipo di assicurazione che si avvalga di una copertura globale, capace di coprire qualsiasi danno arrecato al fabbricato.

In questo caso, infatti, sarà proprio l’assicurazione a dover risarcire gli eventuali danni e a rispondere a nome di tutti i condomini, ai quali non spetta il versamento di nessun risarcimento.

Con il pagamento di un premio annuale maggiore è possibile auspicare a una copertura maggiore dei rischi di diversa natura.

La stipula di un’assicurazione per uno stabile condominiale non è, quindi, obbligatoria ma sarebbe molto utile attivare la polizza. La proposta, che può partire dall’amministratore condominiale, deve tuttavia ricevere il beneplacito di tutti i condomini o di una maggioranza di essa. La decisione circa la stipula o meno di un’assicurazione e la scelta della tipologia della stessa devono, infatti, essere discusse in una dedicata Assemblea Condominiale.