Una delle tematiche oggetto della maggioranza di discussioni quando si vive in edifici con più unità immobiliari è come fare la raccolta differenziata in condominio. Affidarsi ad un bravo amministratore di condominio a Roma, preparato e competente anche su questa tematica che coinvolge la quotidianità di tutti condomini è davvero essenziale al fine di non incorrere a multe e sanzioni salate. Di seguito, faremo chiarezza in merito e come fare la raccolta differenziata in condominio nel modo corretto.

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Le leggi che regolano la raccolta differenziata in condominio

Va premesso che le norme su come si fa la raccolta differenziata in condominio variano a seconda del Comune in cui esso è situato.

Tuttavia, la vera e propria definizione di raccolta differenziata ci viene data dal Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006. Questo decreto specifica che la raccolta di rifiuti deve essere separato in base alla tipologia ma anche alla natura dei rifiuti così da poterne facilitarne lo smaltimento e il trattamento specifico.

Ma se questo concetto è divenuto oggi consuetudine nelle nostre abitudini è merito anche delle norme UNI 840-1:2013 e UNI 11686:2017. Le citate norme regolano e unificano a livello globale le colorazioni dei cassonetti e simboli dei vari materiali. Una distinzione utile, affinché non si generi confusione.

Come fare la raccolta differenziata in condominio

Molto spesso nei condomini, per motivi di praticità, si privilegiano i cassonetti comuni piuttosto che la raccolta porta a porta.

Questa pratica facilita, e di molto, il processo di raccolta ma, tuttavia, può generare un po’ di conflitti, soprattutto, se a fare la raccolta differenziata in condominio c’è un po’ di distrazione o negligenza.

Spazzatura differenziata e regole in condominio: gli obblighi dell’amministratore

Al fine di rendere le informazioni e le comunicazioni più precise e comprensibili c’è bisogno di un buon lavoro da parte dell’amministratore di condominio.

Se il condomino ha solo, come obbligo, quello di prestare attenzione alla differenziata come si fa in condominio, l’amministratore, invece, ne ha una serie maggiore, dalla cui efficacia deriva anche il successo della raccolta.

Tra gli obblighi più importanti dell’amministrazione circa la spazzatura differenziata e come si divide in condominio c’è quello di fornire una informazione corretta e veritiera.

In primis, quest’ultimo dovrà reperire l’informativa da parte del Comune in materia di raccolta differenziata.

Una volta recepite tali informazioni dovrà comunicare, possibilmente in forma scritta ed esplicativa:

  • il calendario della raccolta
  • gli orari
  • eventuali altre specifiche

Dovrà essere sua cura poi quella di far posizionare, nel luogo deliberato in sede di assemblea condominiale, i cassonetti nelle aree comuni in modo che non arrechino disturbo a nessuno degli abitanti dello stabile. Leggi il nostro articolo ” Posizionamento cassonetti rifiuti in condominio a Roma: chi decide?” per scoprire tutti i dettagli e le modalità.

Ma non basta solo posizionare i bidoni! C’è bisogno anche di organizzare una corretta manutenzione e igienizzazione degli stessi, in modo da prevenire fastidiose infestazioni di animali.

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Le sanzioni in caso di mancato rispetto delle norme

Se non si rispettano le regole sulla raccolta differenziata, inevitabilmente, si incorre in una sanzione.

Va detto che, nella stragrande maggioranza dei casi, purtroppo, non è possibile identificare un singolo responsabile. Conseguentemente, viene sanzionato l’intero condominio.

Le sanzioni oscillano da 25 fino a 155 euro, a seconda della gravità dell’infrazione.

Una vigilanza accorta, ma soprattutto un’attenta comunicazione da parte dell’amministratore di condominio, aiuteranno a prevenire delle fastidiose spese aggiuntive.