Vivere in un condominio prevede numerose spese di gestione, spese che vengono suddivise fra tutti i condomini e gestite dall’amministratore. In una gestione poco efficace o precisa, purtroppo, è facile finire in debiti del condominio e contrarre debiti verso i fornitori. Cosa fare in questo caso? Chi e come sanare i debiti contratti? Richiedi una consulenza gratuita a Condominio Chiaro: un nostro esperto amministratore di condominio a Roma vi mostrerà come la nostra impeccabile organizzazione e trasparenza garantisca una gestione perfetta in ogni condominio. Nella seguente guida, vi mostreremo nel dettaglio cosa succede se il condominio contrae dei debiti verso fornitori.

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Come può un condominio contrarre debiti

Prima di vedere come comportarsi in caso di debiti condominiali, capiamo come si può arrivare ad una situazione simile. Le motivazioni che portano un condominio a indebitarsi con i fornitori sono molteplici.

Ad esempio, un condominio può indebitarsi facilmente se una parte dei condomini non contribuisce alla sua parte di spese stabilite, oppure, un bilancio preventivo poco preciso e dettagliato può condurre il condominio a dover fronteggiare spese maggiori rispetto a quelle pattuite, per pagare i fornitori di servizi.

Tra le varie spese ordinarie che un condominio deve fronteggiare possiamo trovare:

  • la pulizia dello stabile
  • la manutenzione elettrica
  • l’ascensore
  • la gestione del servizio idrico
  • tante altre piccoli interventi e manutenzioni che servono a rendere abitabile e funzionale un condominio

Tutte queste spese vengono elencate durante l’anno nel rendiconto condominiale ed esposto a tutti i condomini durante un’assemblea da parte dell’amministratore. A queste spese andranno poi aggiunte eventuali spese straordinarie. Quando qualcosa non va come dovrebbe nei pagamenti, allora, si può parlare di debiti condominiali.

Se vuoi scoprire, nel dettaglio, quali sono le spese straordinarie che, generalmente, un condominio è tenuto ad affrontare leggi il nostro articolo “Spese condominiali straordinarie: cosa sono e quando possono verificarsi”.

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Chi deve pagare i debiti del condominio?

I debiti contratti dal condominio possono essere risarciti in diversi modi.

Nel caso in cui i debiti contratti dal condominio siano causati, principalmente, da un singolo condomino moroso e l’amministratore non riuscisse a farglieli saldare, oltre ad agire con il decreto ingiuntivo, si può decidere di comune accordo di dividere la spesa tra tutti i condomini.

In caso contrario, il condomino moroso sarebbe soggetto a debito verso terzi e, come conseguenze, si rischia il pignoramento di:

  • Conto corrente del condominio: esso deve essere aperto dall’amministratore per gestire tutte le spese relative al condominio.
    Il creditore può, quindi, accedere alle somme versate dai condomini e pignorare ciò che gli spetta.
  • Beni del condomino o dei condomini morosi. Tuttavia, se il pignoramento di questi beni non fosse sufficiente a sanare i debiti, dovranno sanare i debiti anche i condomini adempienti.

In ogni caso, il condomino adempiente costretto a farsi carico dei debiti ne è vincolato solo nella sua parte di quota millesimale. Inoltre, ha il diritto di ricorrere legalmente contro il condomino moroso per farsi risarcire della somma versata al creditore.

Non sempre si arriva al pignoramento del conto del condominio o dei beni dei singoli ma, se non si riesce a risolvere diversamente, non c’è altra via.

I debiti in condominio restano legati all’immobile

Per concludere il nostro articolo, ci teniamo a precisare che i debiti del condominio possono essere tramandati dal condomino moroso al nuovo acquirente, che ne diventa diretto responsabile.

Per questo motivo è possibile richiedere all’amministratore la certificazione che attesti l’assenza di debiti condominiali legati all’immobile.