La contabilità nella gestione condominio può essere descritta, molto semplicemente, come rilevamento e registrazione delle entrate/uscite: crediti e debiti che si accumulano nel corso dell’anno finanziario. Se siete alla ricerca di un impeccabile amministratore di condominio a Roma, in grado di gestire perfettamente tutti i rivelamenti e le registrazioni contabili e fiscali del vostro condominio, Condominio Chiaro può soddisfare pienamente le vostre esigenze e aspettative. Professionalità, esperienza e affidabilità contraddistinguono da sempre il nostro lavoro. Di seguito, mostreremo cosa sono la gestione contabile e la gestione fiscale di un condominio, specificandone le relative differenze.

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Gestione Condominio: chi partecipa alla contabilità

Tutti coloro che risiedono o fanno parte di un condominio sono soggetti alla sua contabilità. Rientrano dunque:

  • Condomini
  • Usufruttuari
  • Nudi proprietari
  • Conduttori

La contabilità per la gestione del condominio è basata sulla completa partecipazione di “tutti gli interessati” al pagamento delle spese necessarie alla conservazione dei servizi comuni, parte dell’edificio condominiale.

La gestione contabile in condominio

In assemblea condominiale vengono stabili: il preventivo e la ripartizione delle spese condominiali. Tutti gli interessati saranno obbligati a contribuire al pagamento, secondo le somme stabilite, anticipando le somme all’amministratore che dovrà gestirle per assicurare una corretta gestione del condominio.

Tale contabilità include:

  • anagrafica condominiale
  • prospetto delle tabelle millesimali
  • preventivo sintetico/analitico della spesa, con scadenza delle rate
  • registro della contabilità, in cui vengono descritte le entrate e le uscite che il condominio ha effettuato durante l’intero anno
  • un riepilogo finanziario che chiarisca la situazione creditoria e debitoria del condominio in quel preciso momento
  • una nota dell’amministratore

Tutti i documenti dovranno essere conservati per un totale di 10 anni dalla data in cui verranno registrati.

Precisiamo, inoltre, che con anno finanziario del condominio NON si intende l’anno solare, anche se in molti condomini coincide con l’anno effettivo del condominio.

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La gestione fiscale in condominio

Nonostante il condominio non abbia né personalità giuridica, né un proprio patrimonio, è in ogni caso soggetto passivo alla visione fiscale, rappresentato in questo caso dall’amministratore.

Bisogna chiarire subito che, ad ogni condominio, deve essere assegnato un codice fiscale. Questo lo identifica nei rapporti civili e giuridici.

Anche nel caso di super condominio o condominio parziale è necessario richiedere un proprio codice fiscale, necessario per la sua identificazione.

Il condominio stesso diviene così “sostituto d’imposta” ed è obbligato ad adempiere i seguenti obblighi fiscali:

  • Effettuare e versare, utilizzando modello F24, le ritenute di acconto. Ciò deve avvenire entro il 16° giorno del mese, successivo al pagamento della prestazione
  • Distribuire le certificazioni CU che contengono i dati del “percipiente” e le somme erogate in dettaglio. Le CU devono essere inviate per via telematica all’Agenzia delle Entrate; ogni certificazione omessa o errata viene sanzionata con un importo di 100 euro.
  • Distribuire la “dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta” (Modello 770) che contiene tutti i dati relativi alle ritenute effettuate e tutti i relativi versamenti. L’errata presentazione sarà punita con delle sanzioni che possono andare dal 120% al 240% dell’ammontare delle ritenute che non sono state pagate.
  • Provvedere all’adempimento di tutti gli incarichi previsti dal diritto del lavoro

Per effettuare un giusto e corretto operato, un buon amministratore di condominio dovrà prestare sempre molta attenzione alle norme del Codice Civile. Solo in questo modo potrà eseguire, in maniera impeccabile, il regolare mandato.