Se siete alle prese con le pulizie condominiali, ci sono alcune cose che è necessario sapere per poter scegliere l’impresa più adatta alle vostre esigenze. Per la manutenzione e le pulizie condominio, infatti, ogni impresa è tenuta a seguire specifiche procedure. Tuttavia, scegliere una ditta di pulizie rispetto ad un altra, come scegliere un affidabile amministratore di condominio a Roma rispetto ad un altro, spesso genera dubbi, anche su chi debba effettuare la scelta.

Valutare reputazione, esperienza, requisiti e serietà è un compito che evita di avere problemi in futuro, in particolar modo, quando i condomini sono privi di portineria e non è possibile affidarne la gestione al portiere. Inoltre, sussistono una serie di regole da seguire. Nell’articolo che segue vi mostreremo ogni dettaglio.

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Quali sono le varie operazioni di pulizia che devono essere svolte in un condominio

Le pulizie condominio sono operazioni che devono essere svolte con accuratezza e attenzione. Nel caso in cui non sia previsto legalmente, occorre chiedere il documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) utile per accertare la conformità dell’impresa sui suoi dipendenti.

Le pulizie condominiali, che possono essere svolta da una ditta di pulizie, si suddividono in due tipologie:

  • interventi ordinari
  • interventi straordinari

Le prime interessano gli incarichi e le operazioni da affidare al personale, fissandone modalità di svolgimento e frequenza.

Le seconde riguardano le attività da effettuare nel tempo, valutando fattori come temperatura degli ambienti e condizioni atmosferiche.

Quali sono gli interventi di natura ordinaria

Lo svolgimento delle attività ordinarie includono:

  • la pulizia scale condominiali
  • pulizia portoni, pianerottoli, caselle postali
  • disinfezione ascensori

Se inserito nel contratto, la ditta potrebbe occuparsi anche di pulire la portineria.

Quali sono gli interventi di natura straordinaria

Le operazioni di natura straordinaria interessano invece:

  • il lavaggio di plafoniere, box e grandi vetrate
  • l’igienizzazione degli spazi comuni
  • la rimozione della polvere dai soffitti
  • la raccolta della spazzatura

L’impresa deve svolgere le pulizie condomini usando attrezzature all’avanguardia e prodotti ad hoc, in modo da garantire risultati efficaci e soddisfacenti per tutti.

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Chi è che sceglie la ditta di pulizie condominiali

In base all’articolo 1130 del Codice Civile, l’amministrazione ordinaria della parti comuni del condominio ricade sull’amministratore: la scelta della ditta di pulizie del condominio rientra tra le operazioni ordinarie.

La scelta della ditta di pulizie fa parte, dunque, della serie di contratti che stipula l’amministratore da solo, anche senza la preventiva deliberazione dell’assemblea in quanto rientra nell’ordinaria amministrazione, volta al mantenimento della salvaguardia e il decoro delle parti comuni del condominio.

I condomini, seppure possano ritenere i costi delle fatture emesse dall’impresa di pulizie troppo alte, sono obbligati a pagare la propria quota di competenze, ad eccezione nel caso in cui sia provato un conflitto di interessi dell’amministratore o una sua negligenza. In questo caso può essere richiesta un’azione di risarcimento da parte di quest’ultimo, il cambio dell’impresa di pulizie e la revoca dell’amministratore.

Se il vostro condominio sta valutando quest’ultima scelta, non esitare a contattare Condominio Chiaro per una consulenza gratuita: la nostra professionalità, competenza e grande trasparenza sono le qualità per cui moltissimi condomini della Capitale hanno deciso di affidarsi al nostro studio.